Il Teatro CAST (Cultura Arte Spettacolo Teatro)
Nel 2002 decidemmo che i tempi erano maturi.
Avevamo un abbecedario ma servivano più parole.
Raccogliemmo l’indispensabile e partimmo per un lungo viaggio. Ascoltammo molte voci, cercammo i maestri, quelli che reputavamo più autentici.
Di alcuni conserviamo un ricordo indelebile.
Nei primi sei anni, appena tre spettacoli. Il tempo lo abbiamo speso a forgiare strumenti. Tutto ciò che abbiamo appreso all’esterno lo abbiamo condiviso, lo abbiamo rielaborato, lo abbiamo filtrato alla luce del nostro gusto e delle nostre idee. Abbiamo cercato legami tra visioni distanti, abbiamo inventato nuovi processi. Ogni progresso ha aperto nuovi scenari.
Abbiamo letto. Molto. Abbiamo visto teatro, in Italia e all’estero. Sono stati gli anni del confronto, del dialogo, delle prime conquiste e dei ripensamenti. Sono stati gli anni delle notti tirate fino all’alba, delle fragili certezze e dei training senza fine. Ma soprattutto, sono stati gli anni in cui abbiamo cominciato a vivere fianco a fianco, e abbiamo compreso che il motore della nostra arte è il calore umano.
Nel 2008, uno strano oggetto uscì dalla nostra fucina: lo chiamammo Fremito, perché aveva scosso le nostre coscienze e ci indicava chiaramente una strada. L’esplorazione si trasformava in ricerca, i tentativi di volo diventavano più sicuri, l’orizzonte si apriva a mille rotte da tracciare.
La nostra vocazione ci spinge verso ciò che è complesso, verso ciò che non può essere facilmente conchiuso. Lavoriamo sui classici, lavoriamo sui contemporanei, talvolta scriviamo. Ma i testi sono per noi mandragole da recidere per cavarne il veleno e passarlo al microscopio.
Il nostro è un teatro anatomico dove dissezioniamo il reale, è un luogo d’indagine. Osserviamo l’essere umano, perennemente in bilico tra pulsioni ancestrali e imperativi sociali. Ci interroghiamo sulle questioni cruciali dell’esistenza. L’indagine non approda mai a verità inconfutabili, ma getta nuova luce su antiche domande e azzarda ipotesi possibili. Noi prendiamo posizione.
Crediamo nella funzione sociale dell’arte. Sperimentiamo nuove forme senza rinunciare alla comunicabilità del linguaggio. Ci addentriamo nella foresta dei segni armati di bussola e lanterna. Corriamo pericoli, ma seminiamo indizi per suggerire il percorso.
Nel 2011, il primo laboratorio teatrale: un atelier aperto a chi desiderava misurarsi con la nostra idea di teatro. Ce lo chiedevano i giovani che avevano assistito ai nostri spettacoli. Li lasciammo entrare, e da allora non abbiamo mai smesso di accogliere chi bussa alla nostra porta. Perché gli stranieri sono per noi uno stimolo costante: il loro sguardo ci invita a osservare la realtà con occhi diversi, ci spinge a cogliere i mutamenti, ci costringe a non invecchiare.
La Compagnia Teatro CAST è composta da Rossana Candellori, Pietro Cardarelli, Luciano Ciampini, Simona D’Ottavi, Maurizio Emidi, Valter Finocchi, Giulio Latini, Elisa Maestri, Alessandro Marinelli, Oriana Ortenzi, Roberta Procaccini, Romana Romandini, Andrea Scipi, Silvia Maria Speri, Tommaso Tosti, Monica Urbini.
