Fremito

da L’innesto di Luigi Pirandello

Con Rossana Candellori, Valter Finocchi, Monica Urbini, Silvia Maria Speri, Luciano Ciampini

 

Scenotecnica Tommaso Tosti

 

Scene e Luci Pietro Cardarelli

 

Regia e Elaborazione Drammaturgica Alessandro Marinelli

“Fremito” indica il sussulto convulso delle membra, ma anche il ruggito delle belve feroci, o ancora il rumore inquieto delle onde che si increspano o delle foglie agitate dal vento. “Fremito” è tumulto dell’animo che si riverbera sui corpi fino a squassare ogni singola fibra dell’essere. L’intero sottotesto dell’opera di Luigi Pirandello è pervaso da questo fremito. L’amore che lega Giorgio a sua moglie Laura è totalizzante, passionale, sanguigno, ma la macchia che il destino ha tragicamente gettato sul loro idillio fa vacillare qualsiasi ipotesi di futuro. C’è un conflitto insanabile che proprio l’amore, paradossalmente, alimenta e tiene in vita, un conflitto ora sotterraneo ora palese, ma pur sempre violento, che i due personaggi sono costretti a vivere fino in fondo, senza riserve, entrambi al contempo vittime e carnefici. La drammaturgia di Pirandello azzarda una conciliazione, mentre la messa in scena del Teatro C.A.S.T. lascia una porta aperta al dubbio. L’amore vince su tutto? L’amore cancella ogni cosa? Quanto può sopportare l’amore?